Il mercato Asiatico e la molta confusione sull'Espresso - Davide Cobelli

Il mercato Asiatico e la molta confusione sull’Espresso

Ottobre 2, 2013

Quando mille voci contrastanti creano confusione in chi non é preparato professionalmente, ecco come rovinare un settore.
Ultimamente mi é capitato per lavoro di confrontarmi con l’Asia, andando a tastare (e testare) di persona il mercato e le conoscenze di alcuni paesi come Taiwan e Corea
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In effetti da una parte vi é una grandissima voglia di professionalitá da parte dei Baristi asiatici, ma dall’altra una gran confusione di quello che hanno assorbito.
Quando ha davanti degli interlocutori che non conoscono la materia in discussione, un formatore ha il dovere di non inventare e prendere in giro le persone, purtroppo invece in quei paesi alcuni formatori (ed altri arriveranno) si abrogano il diritto di “dare a ber20130930-195956.jpge” qualunque sciocchezza e farla passare per vera. Allora si sente dire che il sale lo si puó fare direttamente nel filtro (il filtro é quello che conosciamo tutti, e li piú della polvere di caffé non ci devi mettere niente!), oppure che il Cappuccino chiaro in Italia si differenzia dallo scuro per la quantitá di schiuma (anche se é un usanza sbagliata, la differenza sta nella quantitá di estrazione dell’espresso), e cosí via… Il ristretto! Gli viene spiegato che il ristretto é un espresso estratto in 25 secondi per 25ml (il nostro espresso insomma…).
Ora, partendo sempre dal presupposto che sono sono il messia e non ho “le veritá”, é anche vero che esistono tanti ciarlatani che si spacciano per esperti, presumendo che basta aver fatto per qualche anno il barista (o il barman) e poi essere Italiani per spiegare agli altri come lavorare, é u20130930-200002.jpgn po come un Italiano all’estero, cosa fa di solito? Apre una Pizzeria! Tanto noi Italiani sulla carta di identitá abbiamo alla voce “lavoro”: pizzaiolo o barista.
Anche le grandi catene non aiutano certo a sbrogliare la matassa, con nomi che fanno l’occhiolino (o l’inchino) all’Italia come “Ristretto, Latte, Macchiato, Nero, Espresso, Cappuccino, ecc…”, che vengono eseguiti solo imitando in modo approssimativo lo stile Italiano (vero è che nemmeno noi in Italia spesso sappiamo come si fa..).

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Io intanto continuo a studiare incessantemente per migliorare ogni giorno me stesso e la mia professionalitá, ad altri lascio il compito di parlare a vanvera. Poi si dovrá andare ad aggiustare i danni degli altri…
By Davide Cobelli